Sardegna in camper: noleggio, consigli, aree, percorsi

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Volete visitare la Sardegna in camper? Allora partite con noi per un road-trip alla scoperta di quest’isola eccezionale!

E se vi consigliassimo di scoprire la Sardegna in camper questa estate? Visitare la Sardegna in questo modo vi permetterà di vagare liberamente, esplorando anche le meraviglie della cultura locale. La Sardegna è semplicemente una delle destinazioni più popolari al mondo per le sue tradizioni, il clima, le spiagge e la cultura.

Seconda isola più grande del Mediterraneo dopo la Sicilia, la Sardegna è una regione autonoma. L’isola sarda si trova a dodici chilometri a sud delle Bocche di Bonifacio, e dalla Corsica. Il territorio è formato principalmente da montagne e le rocce che compongono l’isola sono tra le più antiche d’Europa. Nonostante lo sviluppo del turismo legato al suo patrimonio culturale e al mare, l’isola ha mantenuto una forte identità. In particolare le caratteristiche dell’antica cultura nuragica. La Sardegna ha effettivamente conservato il suo paesaggio costiero e la sua cultura antica. Popolata da circa 1.649.412 residenti permanenti, l’isola ha una ricca storia che risale a migliaia di anni fa.

Ecco a voi la nostra guida per sapere come visitare la Sardegna in camper!

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Idee per itinerari in Sardegna in camper

Vista di Cagliari

Credito foto: Shutterstock / Romain Babakin

Arrivate via mare a Porto Torres, Golfo Aranci, Olbia o Cagliari? Non siete sicuri di quali tappe includere nel vostro viaggio? Ci sono diversi itinerari possibili per visitare la Sardegna in camper. Date le sue grandi dimensioni, innanzitutto non sarà possibile visitare la Sardegna in camper nella sua interezza in solo qualche giorno! La durata delle tappe dipenderà dal tempo di cui disporrete, ma indicativamente consigliamo di prevedere almeno 10 giorni o meglio due settimane.

L’isola è piena di luoghi imperdibili: Carloforte, il Golfo di Orosei, il Supramonte, la Costa Smeralda, Olbia, l’arcipelago della Maddalena, Capo Testa, Alghero, Cagliari e Oristano. Ecco le nostre idee di itinerari da fare secondo la durata del vostro viaggio su strada.

  • 5 giorni: Olbia, l’isola della Maddalena e le sue spiagge, l’isola di Caprera, Santa Teresa di Gallura, Capo Testa, Porto Torres e Sassari,
  • 15 giorni: stesse tappe, più Castelsardo, Alghero, Oristano, il sito archeologico di Su Nuraxi di Barumini, la Costa Verde (ovest), Cagliari.
  • 30 giorni: stesse tappe, più le dune di Piscinas, la spiaggia di Portixeddu, l’isola di San Pietro, Sant’Antioco, Nuoro, la Barbagia, Bosa, Santu Lussurgiu, il massiccio del Supramonte, Orgosolo, San Pantaleo, Carbonia, Iglesias.

Queste tappe sono solo indicative. In base alle vostre preferenze, potete scegliere di non visitare alcuni posti a beneficio di altri a cui non abbiamo pensato. Dipende soprattutto dai vostri gusti. Restate in città se volete scoprire la cultura e il patrimonio sardo. Per un soggiorno nella natura, invece, privilegiate le isole e la costa.

Guidare in Sardegna in camper: regole di traffico da conoscere

Piazza nel centro di Sassari

Credito foto: Shutterstock / Francesco Maltinti

In Sardegna, le regole della strada sono le stesse in vigore nel resto della penisola. Vi ricordiamo che ogni passeggero deve avere una cintura di sicurezza quando il veicolo è in movimento. Attenzione, le autorità di polizia effettuano spesso dei controlli e le multe sono pagabili sul posto. La polizia occasionalmente effettua anche dei test dell’alcolemia.

I limiti di velocità sono gli stessi in vigore nel resto della Penisola.

  • 50 km/h nei centri abitati,
  • 110 km/h sulle strade secondarie
  • 130 km/h in autostrada.

Inoltre, è ovviamente necessario avere con voi la patente di guida, l’assicurazione e il documento di registrazione del veicolo a portata di mano. Per quanto riguarda il tasso di alcolemia, vi ricordiamo il limite nazionale di 0,5 g/l.

Pedaggi autostradali in Sardegna: qual è la tariffa per i camper?

Non ci sono autostrade in Sardegna. Questa è una buona notizia, perché permette di visitare la Sardegna in camper senza pagare alcun pedaggio. Le condizioni delle strade sono buone lungo la costa, ma non sempre nelle strade dell’entroterra. Un’arteria centrale a due corsie corre in direzione nord-sud da Cagliari a Sassari o Olbia.

Fate attenzione se passate per zone di montagna. Infatti, potreste imbattervi in strade strette, che potrebbero rendere difficile l’attraversamento. Non preoccupatevi però, la gente del posto è nota per essere cortese quando guida.

Come e dove noleggiare un camper in Sardegna?

Se arrivate in Sardegna in aereo o in traghetto, potrete noleggiare un camper sul posto. Per scegliere l’opzione migliore, vi consigliamo di utilizzare una piattaforma online specializzata nel noleggio di camper: affidabili e sicure, vi permettono di visitare la Sardegna a bordo di un camper a un buon prezzo.

Su questi siti web, affittare è molto semplice. Tutto quello che dovete fare è inserire le date del soggiorno e la città di partenza. Poi, scoprite i veicoli proposti secondo il numero di posti, il prezzo e il tipo di veicolo. Infine, procedete con la vostra richiesta e pagate online, in caso fosse possibile. Riceverete un’e-mail di conferma, e questo è tutto! Tutto quello che dovete fare è prendere il vostro veicolo e visitare la Sardegna in camper!

Parcheggi per camper in Sardegna: dove parcheggiare?

Caramaps mappa delle aree in Sardegna

Credito foto: Caramaps

Il camper è, come nel reso della Penisola, considerato un veicolo come qualsiasi altro. Di conseguenza, è possibile parcheggiare regolarmente in tutti i siti previsti a questo scopo.

D’altra parte, può essere difficile trovare un posto per parcheggiare durante la stagione estiva, quando il numero di turisti è molto alto. In piena estate, può essere particolarmente difficile trovare spazio al di fuori dei campeggi e delle aree di servizio. Anche il parcheggio può essere un problema quando si visita la Sardegna in camper. Le strade sono a volte strette e i parcheggi sono limitati, quindi non è sempre possibile parcheggiare.

Inoltre, se state cercando un posto per dormire, dovete sapere che la Sardegna è piena di posti dove stare senza disturbare nessuno. In tutta l’isola ci sono parcheggi gratuiti, parcheggi privati a pagamento, campeggi e aree di servizio per camper. Queste ultime permettono di svuotare e riempire le riserve di acqua. Sono numerose, ovunque sull’isola. È possibile dormire nel proprio veicolo, spesso per 10 € a notte, in parcheggi privati a pagamento. È vietato parcheggiare di notte nei parcheggi gratuiti.

Durante l’alta stagione, la polizia potrebbe darvi una multa salata. In bassa stagione, le autorità sono più tolleranti. Per quanto riguarda il campeggio libero, è ufficialmente vietato in Sardegna.

Quando lasciate un posto nella natura, assicuratevi di lasciarlo come l’avete trovato. Rispettate l’ambiente e la tranquillità. Il campeggio nella natura è tollerato a condizione che si parcheggi lontano dalle zone turistiche e dai paesi. Tuttavia, siate discreti. Non sapete dove trovare i migliori posti per campeggiare nella natura? L’applicazione Park4night vi aiuterà a trovare i posti migliori.

Come andare in Sardegna in camper?

Cala Goloritze, Sardegna

Credito foto: Shutterstock – Marcin Krzyzak

Molto vicino alla Corsica, la Sardegna è visibile da Bonifacio. È da questa città che la Sardegna è la più accessibile, con il porto di Santa Teresa Gallura come destinazione, per un prezzo di circa 210€ andata e ritorno per due adulti e un grande camper. Tuttavia, questo implica che siete già in Corsica!

Per quelli di voi che sono sul continente, potete arrivare in Sardegna dai porti di Genova, Piombino e Roma. Il più delle volte si arriva a Porto Torres. I viaggiatori possono arrivare a Olbia anche da Livorno.

Le tariffe per veicolo sono abbastanza simili indipendentemente dalla compagnia scelta, circa 200€ andata e ritorno. È comunque molto difficile stabilire una media, poiché la tariffa dipende da molti elementi (compagnia, dimensioni del veicolo, possibilità di campeggiare a bordo, numero di passeggeri, etc.)

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Qual è il momento migliore per viaggiare in camper in Sardegna?

Una spiaggia a Caprera

Credito foto: Shutterstock / D.Bond

Quando si dovrebbe visitare la Sardegna in camper? Clima da sogno, spiagge di sabbia fine, grandi distese di natura, bassa densità di popolazione: abbiamo gli ingredienti per un viaggio da sogno! La Sardegna ha un clima mediterraneo con estati calde e inverni miti. Nel centro dell’isola, invece, il clima è più rigido in inverno: nevica sulle alture. L’isola è anche percorsa da venti, in particolare il Maestrale (nord), il Ponente (ovest) e lo Scirocco (sud).

Le temperature sono miti in inverno (10°C-15°C), in primavera e autunno (24°C), calde in estate (30°C). Il termometro può anche salire localmente fino a 40°C tra la fine di giugno e agosto. I periodi migliori per visitare la Sardegna in camper sono la tarda primavera e l’inizio dell’autunno. Cioè in giugno e settembre. Le temperature sono miti o addirittura calde, il che permette di nuotare e fare escursioni allo stesso tempo. Inoltre, l’afflusso turistico non è all’apice, il che favorisce il contatto con la popolazione sarda e la natura.

Infine, il mare rimane abbastanza caldo in giugno e settembre per fare il bagno. Se venite in inverno, può essere ancora fresco o addirittura freddo di notte. La stagione più piovosa va da novembre a marzo (800 mm di acqua cadono in soli 60 giorni all’anno).

Ora avete tutte le informazioni per un grande viaggio in Sardegna! Non vi resta che godervi la vacanza e i meravigliosi paesaggi dell’isola!

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