Visitare l’Etna: prenotazioni e tariffe
Pianificare un viaggio in Sicilia senza una visita all’Etna sarebbe un peccato! Ecco i nostri consigli per scalare il famoso vulcano della Sicilia, l’Etna!
Considerato il vulcano più attivo d’Europa con più di cento eruzioni, l’Etna è anche il secondo vulcano più alto del continente (3.330 metri) dopo il Teide (3.718 metri) sull’isola di Tenerife. La prima attività eruttiva risale a 500.000 anni fa, l’ultima invece è del 2016. Ogni anno, migliaia di turisti vengono in Sicilia e programmano una visita all’Etna.
Andrete presto in Sicilia? Ecco i nostri consigli su escursioni ed arrampicata, per programmare al meglio la vostra visita all’Etna.
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Storia dell’Etna
L’Etna si estende su una superficie di 1.200 km², le sue eruzioni sono per lo più effusive, con la lava molto fluida che genera rocce basaltiche mentre si raffredda. L’Etna ha cinque crateri sommitali:
- Il cratere di nord-est apparso nel 1911,
- La Voragine creata nel 1947,
- La Bocca Nuova apparsa nel 1968,
- Il cratere di sud-est formatosi nel 1971,
- E il nuovo cratere di sud-est, apparso nel 2007. Da allora è rimasto regolarmente attivo.
La città di Catania si trova nelle immediate vicinanze del cratere, infatti è rimasta vittima del vulcano in diverse occasioni nel corso della storia dalle colate di lava alle piogge di materiali piroclastici. Quando il tempo è sereno, si può vedere il vulcano da gran parte della costa orientale della Sicilia. Le sue eruzioni ne fanno uno dei siti geologici più importanti d’Europa.
In un vulcano effusivo non è pericoloso salire sulle sue pendici. Le eruzioni rilasciano cenere e fumo, ma non ci sono esplosioni di gas o fuoco. L’esplosione piroclastica sfreccia lungo i pendii ad una velocità compresa tra i 200 e i 600 km/ora e ad una temperatura compresa tra i 300°C e i 500°C. Nel 1987 è stato creato un parco nazionale per l’Etna ed il sito è stato inserito nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco.
Una visita all’Etna permette di ammirare tutto l’anno – tranne che in inverno – una varietà di paesaggi che vanno dai crateri vulcanici ai campi di lava arida, boschi e vigneti. I pendii diventano sempre più ripidi verso le cime.
I nostri consigli per visitare l’Etna
La visita dell’Etna non è da prendere alla leggera. Prima di tutto, assicuratevi di portare scarpe di buona qualità, in modo da evitare storte. Rocce e sassolini disseminano i sentieri quindi bisogna fare molta attenzione.
Anche se ci si trova a 30 gradi sotto le pendici dell’Etna, portate vestiti caldi! Ogni volta che si salgono i metri, la temperatura si abbassa drasticamente e i venti soffiano più forti. Quando sarete quasi in cima, avrete bisogno di un grande cappotto o di una giacca a vento per affrontare il freddo e il forte vento.
Cosa fare quando si visita l’Etna?
Durante la visita all’Etna, può essere interessante fermarsi alla Torre del Filosofo, un vecchio rifugio situato lungo il percorso, a 3.000 metri sul livello del mare. Lì si può vedere la cima, costituita da un cono largo 200 metri e dalla grande cupola. Il sentiero che porta alla cupola del cratere costeggia quest’ultimo da ovest. Si arriva a 3.250 metri sul livello del mare, con viste panoramiche uniche in Sicilia, una vista sui tre crateri (Boca Nuova, cratere di sud-est e cratere di nord-est, con fumarole rosse e fumi di zolfo).
Attenzione a visitare l’Etna in un modo autonomo, in alta montagna la nebbia può rapidamente insinuarsi, ed il paesaggio pianeggiante può far perdere rapidamente l’orientamento. Si consiglia quindi di visitare l’Etna con una guida autorizzata.
Se si decide di scalare l’Etna in inverno, il colosso vulcanico ha addirittura una stazione sciistica nella località di Plano Provenzano. Siete amanti del brivido? Provate un volo in elicottero sul vulcano da Castiglione di Sicilia!
Come andare all’Etna?
In auto, da Catania dovrete prendere la direzione di Nicolosi, che è l’ultimo paese prima di entrare nel Parco dell’Etna, sul suo fianco meridionale. La strada per l’Etna è abbastanza semplice: dovrete salire fino al rifugio Sapienza, vicino al cratere Silvestri, considerato inattivo. Nelle vicinanze si trova un parcheggio, da cui sarà possibile iniziare la visita. Come tutti i siti turistici, ci sono negozi, ristoranti e postazioni di noleggio biciclette.
Dalla Sapienza, è possibile prendere la Funivia fino a 2.500 metri sul livello del mare, presso il terminale della Funivia. Attenzione, la Funivia chiude quando soffia la nebbia o il vento forte. Rimane comunque aperta dalle 9.00 alle 16.15 in estate e dalle 9.00 alle 15.45 in inverno.
Per raggiungere il terminal della Funivia a piedi, l’escursione dura 4 ore. Una volta arrivati al terminale, potrete prendere un minibus che vi porterà a 2.920 metri di altitudine, per passeggiare intorno al cratere e osservare le fumarole che vi fuoriescono. I più audaci possono intraprendere l’escursione fino all’Etna, aggiungendo una camminata di 2 ore sul sentiero segnalato.
Dove dormire vicino all’Etna?
Se si vuole scalare l’Etna per primi, rimanere sul fondo delle pendici del vulcano potrebbe essere una buona soluzione. Infatti, potreste scegliere di guardare l’alba dalle pendici dell’Etna, un’esperienza magica da vivere! Se comunque volete godervi il paesaggio intorno all’Etna, ci sono alcune sistemazioni disponibili nei dintorni adatte a questo.
Potete dare un’occhiata agli alloggi a Nicolosi, che è il paese con il maggior numero di alloggi ai piedi dell’Etna. Una buona soluzione, più semplice, è quella di soggiornare in agriturismo vicino all’Etna.
Ce ne sono molti come:
- L’Agriturismo Valle dell’Etna,
- L’Agriturismo Biologico Dell’Etna,
- C’è anche l’Agriturismo dell’Etna,
- O l’Agriturismo Etna-Mare.
Vedere l’Etna dalla finestra è qualcosa di magico, immaginate di fare colazione ed avere l’Etna come sfondo. Oppure, se preferite potete dare un’occhiata agli alloggi nei dintorni dell’Etna.
Adesso sapete tutto quello che era necessario sapere, e siete pronti per una visita all’Etna!
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