Le 12 città più colorate del mondo

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In quali città viaggiare per essere totalmente sorpresi da un arcobaleno di colori? Ecco le 12 città più colorate del mondo!

Esplorare nuove città è sempre divertente, ma è ancora più eccitante quando queste destinazioni sono colorate. In tutto il mondo, dal Cile al Sudafrica a Cuba, ci sono città più colorate di altre al mondo, che si sono allontanate dal convenzionale per offrire qualcosa di completamente nuovo. E i viaggiatori come noi non possono fare a meno di godersela!

La città bianca di Willemstad su Curaçao, per esempio, è visivamente impressionante. La leggenda vuole che il governatore abbia chiesto colori vivaci sulle facciate delle case per lenire le sue emicranie. E le case di Burano, in Italia, sono anche il risultato di un decreto del governo.

Per dipingere una casa è necessario presentare una richiesta ai funzionari locali che decidono quali colori possono essere utilizzati secondo un sistema di colorazione risalente al XVI secolo. Altre città in questo articolo sono state recentemente colorate, sia attraverso progetti di arte sociale che come parte di un film.

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Burano, Italia

Burano, Italia, città colorate del mondo

Credito fotografico: Flickr – Elena Zamprogno

L’isola veneziana di Burano è facilmente individuabile dal mare. Le case colorate e allegramente colorate fungono da faro. Secondo le tradizioni dell’isola, i pescatori locali hanno iniziato a dipingere le loro case con colori vivaci (sfumature di arancione, rosso, giallo e viola) in modo da poterle trovare nella nebbia quando tornano dalla pesca e tornano a casa.

Ora questa pratica è diventata una legge, e se vivi sull’isola e vuoi dipingere la tua casa, devi chiedere il permesso al governo, che assegnerà un colore alla tua casa. Queste case attirano viaggiatori da tutto il mondo.

Bo-Kaap, Città del Capo, Sudafrica

Bo-Kaap, Sudafrica

Credito fotografico: Flickr – Steven dosRemedios

Precedentemente noto come il quartiere malese (è qui che vivono i discendenti di persone provenienti dall’attuale Malesia, India e Indonesia che furono deportati dalla Compagnia delle Indie Orientali per servire come operai nella colonia a partire dal XVIII secolo), gli edifici colorati di Bo-Kaap spiccano tra le strutture più tradizionali del Capo. Le moschee e le case di Bo-Kaap, un quartiere storicamente musulmano, sono un abbagliante arcobaleno di blu, fucsia, giallo e verde.

Mentre il quartiere è uno dei più antichi della città (risalente al XVI secolo), i residenti hanno recentemente iniziato a trasformare le loro case. È un’espressione di libertà, una celebrazione del Ramadan e dell’Eid, o forse un semplice desiderio di esprimere il proprio lato artistico.

Willemstad, Curaçao

Willemstad, Curaçao, città colorate del mondo

Credito fotografico: Flickr – Nina

I colori abbaglianti che adornano la capitale di quest’isola caraibica provengono da un’improbabile fonte di mal di testa. Secondo la leggenda locale, nell’Ottocento il governatore della colonia olandese decise che il colore bianco gli causava emicranie.

Egli emanò un decreto secondo il quale gli edifici dovevano essere dipinti con qualcosa di diverso dal bianco. Oggi, questa città colorata è una città coloniale olandese quasi perfettamente conservata, classificata come patrimonio dell’umanità dall’Unesco (e sfondo ideale per la fotografia di viaggio).

Jodhpur, India

Jodhpur, India

Credito fotografico: Flickr – Marc Hoffmann

La Città Blu dell’India, situata nello stato occidentale del Rajasthan, è un colorato ricordo del sistema di caste dell’India. In passato i bramini, le cosiddette classi superiori, dipingevano le loro case nella tonalità reale del blu per differenziare le loro proprietà da quelle della classe inferiore. Nel corso del tempo, altre case hanno semplicemente seguito l’esempio.

Molti credono che il colore sia popolare oggi per una serie di motivi, tra cui la tradizione. La composizione chimica della vernice blu sarebbe una buona difesa contro le termiti e le zanzare, poiché il colore mantiene le case fresche in questa regione molto soleggiata. Ma anche il colore brillante è molto bello!

La Boca, Buenos Aires, Argentina

La Boca, Buenos Aires, Argentina

Credito fotografico: Flickr – strudelt

Caminito, la famosa strada caleidoscopica di Buenos Aires, si trova sulle rive del fiume Riachuelo. Per quanto bizzarro sia questo quartiere, le sue fantasiose facciate hanno una spiegazione molto razionale: le case sono state costruite con gli scarti del cantiere navale locale e dipinte con gli avanzi di vernice disponibili. Oggi, il blocco di colori vivaci illumina questo quartiere operaio e lo rende una meta turistica per i visitatori di tutto il mondo.

Jaipur, India

Jaipur, India, città colorate del mondo

Credito fotografico: Flickr – Andrea Moroni

Jodhpur non è l’unica città colorata del paese. C’è Udaipur, la città bianca, Nagpur, la città arancione, e Jaipur, la città rosa. La capitale del Rajasthan godeva di uno strato di vernice rosa nel XIX secolo, quando l’India era ancora una colonia britannica. Insomma, queste sono alcune tra le città più colorate del mondo.

Per onorare la visita del Principe Alberto, la città è stata dipinta con un colore tradizionalmente associato all’ospitalità. Da allora è stata promulgata una legge per mantenere la città rosa e accogliente per i visitatori.

Trinidad, Cuba

Trinidad, Cuba

Credito fotografico: Flickr – Eric Ferrier

Situati nella provincia cubana di Sancti Spíritus, gli edifici della città di Trinidad, risalenti al XVI secolo, riflettono l’ambiente naturale: il verde della canna da zucchero, il blu dell’oceano e il giallo del sole, a volte tutti mescolati sulla facciata dello stesso edificio.

Elencata come patrimonio dell’umanità dall’Unesco, Trinidad è stata costruita con denaro proveniente in gran parte dalla tratta degli schiavi, e la cultura afro-cubana che ne è derivata è rappresentata nelle strade colorate. Tra le attrazioni da non perdere qui ci sono l’ex convento di San Francisco, il Palacio Brunet e il Palacio Cantero.

Balat, Istanbul, Turchia

Balat, Istanbul, Turchia

Credito fotografico: Flickr – Moyan Brenn

Balat, il quartiere ebraico di Istanbul fin dall’epoca bizantina, è un luogo colorato con edifici rossi, blu e verdi sovrapposti. Nel corso degli anni, il quartiere è diventato una meta per i turisti interessati al design e all’architettura. Tutti si affrettano a passeggiare per le labirintiche strade fiancheggiate da edifici coloratissimi, e colgono l’occasione per fare shopping, bere un drink in un caffè e passeggiare tra le gallerie.

Pelourinho, El Salvador, Brasile

Pelourinho, El Salvador, Brasile, città colorate del mondo

Credito fotografico: Flickr – Bruno Girin

Il Pelourinho de Salvador prende il nome dalla parola portoghese “gogna” e ospitava il primo mercato di schiavi del continente. Quando la schiavitù fu vietata nel 1835, la città cominciò a cadere in rovina. Ma nel 1985 il Pelourinho è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco e il quartiere ha iniziato la sua lenta ricostruzione.

Oggi, la cultura del Pelourinho è vivace come le sue facciate, e i turisti provenienti dal Brasile e da parti lontane del mondo affollano il centro storico per mangiare, ballare e visitare il Museu Afro-Brasileiro.

Júzcar, Spagna

Júzcar, Spagna

Credito fotografico: Flickr – Nukamari

Mentre molte delle città più colorate del mondo hanno ragioni storiche per le loro varie tonalità, Júzcar ha una spiegazione molto più moderna: Hollywood. Nel 2011, Sony Pictures ha chiesto a questa enclave andalusa se poteva dipingere la città di blu per il film d’animazione in 3D I Puffi.

Quando il film è uscito nelle sale, Sony ha proposto di restaurare il villaggio per diventare di nuovo un emblematico pueblo blanco. La gente di Júzcar, tuttavia, si era abituata ai turisti (e ai loro euro) e ha votato per mantenere la città blu. Júzcar ha ora la particolarità di essere l’unico villaggio di Puffi al mondo e il villaggio ospita regolarmente visite ed eventi intorno a questo tema.

Valparaíso, Cile

Valparaíso, Cile, città colorate del mondo

Credito fotografico: Flickr – kyle anthony

Anche il poeta cileno Pablo Neruda non ha potuto fare a meno di difendere il fascino della città in cui viveva. Il centro storico della città è oggi riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’umanità e dietro le facciate vivaci e a volte disordinate si trovano club, ristoranti e negozi di ogni tipo. Gli artisti di strada, nel loro stile, stanno rapidamente trasformando le strade (e anche la funicolare) in gallerie all’aperto.

Pachuca, Messico

Pachuca, Messico

Credito fotografico: GermenCrew

Nel quartiere di Palmitas, a Pachuca, in Messico, nel 2015 è stato realizzato un enorme affresco di 20.000 m² di superficie su 209 case e le loro facciate. Non solo illumina la favela costruita su questa collina, ma il progetto ha sradicato la violenza giovanile e creato diversi posti di lavoro. Nel complesso, ci sono voluti cinque mesi per completare l’affresco.

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