Civita di Bagnoregio: uno dei borghi più belli d’Italia!

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Scoprite insieme a noi la rocca medievale di Civita di Bagnoregio: uno dei borghi più belli d’Italia! Viaggio in Alta Tuscia nel cuore della storia.

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Geografia

Vi portiamo a Civita di Bagnoregio, frazione del comune di Bagnoregio, in provincia di Viterbo, Lazio. Il paese si trova in cima ad uno sperone roccioso che sovrasta due profonde gole scavate dall’erosione. Infatti, due calanchi dai nomi molto poetici: il Fossato del Rio Torbido e il Fossato del Rio Chiaro stringono l’altopiano tra le loro braccia.

Civita di Bagnoregio

Credito foto: Shutterstock – Martin Mecnarowski

Da questa situazione geologica particolare nasce una minaccia costante: le frane qui non sono mai mancate. Le falesie a picco lasciano cadere macigni di tufo, sui macigni però s’appoggiano degli edifici. La medesima posizione, strategica e suggestiva, che attraverso i millenni fece di questo borgo un crocevia fiorente ed affascinante pesa ormai come una spada di Damocle.

Civita di Bagnoregio

Credito foto: Shutterstock – ermess

Il borgo di Civita è accessibile solo mediante una lunga passerella pedonale che lo collega al paese di Bagnoregio. In passato, Civita era il centro e Bagnoregio la periferia, la situazione ormai si è invertita. Civita ha solo una decina di abitanti: persone di carattere, determinate a mantenere questa terra viva e vibrante.

Storia

Partiamo dalla toponomastica, il nome “Bagnoregio” conserva palesemente le tracce della sua etimologia. Si pensa derivi dal tardo latino “Balneum Regis” in riferimento ad una vicenda dell’ottavo secolo: la leggenda narra di un re longobardo che trasse giovamento da una fonte termale della Valle dei Calanchi, nei pressi della rocca.

Ritorniamo però alle origini: i primi ad insediarsi furono gli Etruschi, all’incirca 25 secoli fa. Divenne allora una città importante lungo antiche rotte commerciali tra il lago di Bolsena e la valle del Tevere. Dopo secoli e secoli di prosperità, il declino di Civita iniziò nel Cinquecento a causa di un terribile terremoto che danneggiò gravemente gli edifici costringendo molti abitanti ad andar via.

Civita di Bagnoregio

Credito foto : Shutterstock – Jarek Pawlak

Alla fine del Seicento, il vescovo ed il governo comunale furono costretti a trasferirsi a Bagnoregio. Nel XIX secolo, Civita si stava trasformando a poco a poco in una vera e propria isola. Bagnoregio è ancora oggi una piccola ma prosperosa città, mentre Civita è ormai nota come la città che muore. Così la descrisse infatti Bonaventura Tecchi, famoso scrittore bagnorese. In questi anni però si risveglia la speranza di una svolta, Civita infatti sta attirando una vera rinascita turistica!

Questa ammaliante città medievale racchiude un ricchissimo patrimonio architettonico. L’isolamento le ha consentito di resistere alle intrusioni moderne e alle guerre. Nonostante il suo macabro soprannome, Civita è viva eccome! Si riempie di visitatori durante le stagioni turistiche.

Cosa vedere a Civita di Bagnoregio?

Porta Santa Maria

Civita di Bagnoregio - Porta della Cava

Crefito foto: Shutterstock – DinoPh

La Porta Santa Maria detta anche ‘Porta Cava’ è l’unica rimasta delle antiche porte dell’abitato urbano. Essa testimonia di un ricco passato grazie al suo stato di conservazione eccezionale. Questo monumento spettacolare accoglie i viaggiatori a braccia aperte, si tratta inoltre dell’accesso principale al borgo. Furono gli Etruschi in tempi antichi a ricavarla dal tufo della rupe. La struttura fu poi sottoposta ad interventi di ampliamento ed abbellimento durante il periodo medioevale, tra cui l’arco gotico e la splendida loggia in cima.

Se avrete la fortuna di visitare Civita di Bagnoregio potrete osservare anche due bassorilievi molto suggestivi ai lati dell’arco di facciata. Essi raffigurano dei leoni che stringono tra le grinfie teste umane. Non si tratta tuttavia di mero ornamento architettonico bensì di commemorazione simbolica di una rivolta locale avvenuta nel lontano 1457. Gli abitanti di Civita di Bagnoregio si ribellarono al potere invasivo della casata dei Monaldeschi, feudatari guelfi orvietani. I Bagnoresi ottennero soddisfazione e ne fissarono il ricordo nella pietra.

Il “Bucaione”

Bucaione

Credito foto: Shutterstock – ermess

Tra le cose da vedere a Civita di Bagnoregio troviamo il famoso “Bucaione”. Quest’espressione locale sta ad indicare una galleria monumentale scavata nel tufo. Fu in effetti ampliato durante il secolo scorso sulla base di un antico acquedotto romano, con l’intenzione di renderlo carreggiabile. La galleria ipogea, che ospitò anche notevoli avvenimenti in periodo di guerra, garantiva per lo più un accesso diretto alla valle dal centro del borgo (vantaggio radicale in caso di assedio). Da lì si partiva per campi coltivati ad aranci e zafferano. Questo luogo carico di storia si raggiunge attraversando il paese verso valle. Non perdetevelo!

Grotta e casa natale di San Bonaventura

Forse avrete già sentito parlare di Bonaventura da Bagnoregio, filosofo e teologo noto come Doctor Seraphicus per i suoi insegnamenti alla Sorbona. Fu anche uno dei padri dell’ordine francescano e scrisse la più importante biografia di Francesco d’Assisi (la Legenda Maior) da cui trasse poi ispirazione il grande Giotto. Ebbene vi trovate a Civita di Bagnoregio proprio nel posto in cui trascorse l’infanzia ed i primi anni di studio nel convento di “San Francesco Vecchio”.

In un antichissimo ipogeo nel tufo vi è un luogo sacro indimenticabile. Sotto al belvedere della rupe bagnorese una grotta servì dapprima come tomba etrusca e fu poi trasformata in cappella cristiana. La leggenda agiografica narra che proprio in questa grotta Francesco d’Assisi guarì miracolosamente un bambino malato chiamato Giovanni Fidanza, a cui l’Assisiate stesso diede nome Bonaventura.

Vi invitiamo decisamente a cercare tra le case del paese quella che fu dimora di San Bonaventura. Non ne resta ormai che una rovina sospesa nel vuoto, che permette nondimeno di sentire l’anima del luogo in cui crebbe il santo, i sentimenti che lo seguirono lungo i suoi viaggi nel mondo a partire da questi posti magici e remoti.

Luoghi sacri

Chiesa di San Donato

Bagnoregio - san Donato

Credito fot: Shutterstock – Roberto Giachino

La chiesa di San Donato troneggia sulla piazza di terra battuta, dirimpetto al palazzo comunale. Questo scrigno risalente al V secolo, con facciata rinascimentale, custodisce un crocifisso ligneo di scuola donatelliana molto suggestivo. Si dice di quest’opera che assuma significati diversi a seconda dell’angolo dal quale la si guarda. Gesù appare vivo se visto dal centro, agonizzante da sinistra e serenamente perso nella morte da destra. La torre campanaria racchiude inoltre due antichi sarcofagi etruschi. Questo è un luogo imperdibile di Civita di Bagnoregio. Andate a scovarne i misteri!

Cappella della Madonna del carcere

Quest’antica tomba trogloditica etrusca fu poi usata dalla civiltà contadina. Dell’intero rione di “Contrada Carcere” che crollò a valle per il terremoto del 1695 non resta che quest’emozionante cappella dedicata alla Madonna.

Museo Geologico

Non a caso si trova proprio qui il Museo Geologico e delle Frane, ospitato in Palazzo Alemanni su piazza San Donato. Questo spazio didattico racconta la storia geologica di Bagnoregio e dintorni. Vi darà modo di capire appieno da dove scaturisce il fascino di uno dei borghi più belli d’Italia!

Lago di Bolsena

Lago di Bolsena

Credito foto: Shutterstock – canadastock

Questo splendido lago della Tuscia è uno dei più belli del Centro Italia ed il più grande lago di origine vulcanica in Europa. Si trova a soli 25 minuti in macchina da Bagnoregio, bisogna vederlo assolutamente!

Come raggiungere Civita di Bagnoregio?

Il primo passo sarebbe recarsi ad Orvieto, magari in treno (in poco più di 2 ore da Roma Termini e circa 3 ore da Firenze). Una volta giunti ad Orvieto, un autobus vi porterà fino a Bagnoregio in circa 20 minuti.
Se tuttavia preferirete passare per Viterbo, troverete anche da lì un autobus che giunge a Bagnoregio in 40 minuti. Consultate pure gli orari delle linee COTRAL !

Se sceglierete invece di muovervi in macchina, contate circa 2 ore da Roma, 3 ore da Firenze, e 1 ora e mezza da Perugia.
Ecco a voi alcune indicazioni stradali :
Venendo da nord sull’autostrada A1 uscire ad Orvieto (18 km per Bagnoregio, circa 25 minuti). Venendo da sud sull’autostrada A1 uscire ad Attigliano (30 km per Bagnoregio, circa 35 minuti). Si consiglia di seguire la Strada Provinciale 19 “Valle del Tevere” e la Strada Provinciale 5 “Teverina” passando per Castiglione in Teverina.

Fare il biglietto per Civita di Bagnoregio

L’accesso al borgo antico avviene per forza di cose esclusivamente tramite il ponte pedonale. Bisogna per questo acquistare un biglietto al prezzo fisso di 5 euro a persona.
Conviene parcheggiare a piazzale Battaglini per poter poi raggiungere il borgo sia a piedi in 15 minuti che sulla navetta per il Belvedere. Si potrà fare il biglietto in ogni caso alla biglietteria di Mercatello, vicino al ponte. Nei giorni di maggiore affluenza (sabato, domenica, festivi) si troverà aperta anche la biglietteria di piazzale Battaglini.

Se desiderate organizzarvi tranquillamente in anticipo, ecco a voi il link per acquistare i biglietti per Civita di Bagnoregio.

Potranno inoltre fruire dell’ingresso gratuito le persone diversamente abili con accompagnamento e tesserino, i bambini di meno di 6 anni, i direttori e conservatori di beni culturali, giornalisti, guide turistiche ed ospiti di residenti o strutture alberghiere del borgo di Civita di Bagnoregio.

Dove dormire a Civita di Bagnoregio

Troverete sicuramente un posto adatto a voi in uno degli alberghi di Civita di Bagnoregio. Vi sono alloggi sia nella parte più recente del paese che nel borgo antico, a voi la scelta.

Cari viaggiatori, avete adesso le chiavi in mano per esplorare questo borgo storico tra i più belli d’Italia. Andate all’avventura, raccontateci le vostre sensazioni, le vostre esperienze a Civita di Bagnoregio.

Lasciatevi sognare!

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  1. Magnifico !

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